#mammasoddisfatta
dopo aver usato la Comunicazione Empatica per affrontare il pomeriggio con i figli.
Qualche piccola dritta per comunicare con i più piccoli?
a) Abbassarsi dolcemente al loro livello piegando le gambe per mettere il nostro viso di fronte e a pari del loro. Questo atteggiamento crea un livello paritario nella comunicazione e invita il bambino ad avere fiducia in noi e ad incontrarci (N.B. questa fiducia è preziosa e facilmente sciupabile, va coltivata con molta attenzione)
b) Cercare il contatto visivo oppure chiedere (non pretendere): "ti va di guardarmi qualche secondo negli occhi?" (Il bambino sarà più disposto a farlo quanto più sarà fiducioso di non ricevere una sgridata, un'accusa, un'etichetta o una pretesa e quanto più è abituato a non riceverne.) Se il bambino non è disposto a guardarci, consiglio di non forzarlo, né obbligarlo o apostrofarlo in alcun modo perché è solo rispettando il suo vissuto che possiamo costruire un canale di relazione rispettosa, empatica, nonviolenta.
c) Dire con morbidezza: 1) la situazione oggettiva + 2) come ci sentiamo + 3) il nostro bisogno + 4) fare una richiesta chiara e specifica.
Ad esempio:
"1) In questo momento che stiamo per entrare nel negozio a fare la spesa,
2) mi sento preoccupata di fare molta fatica e di uscirne stanca e stressata,
3) avrei bisogno di tranquillità, collaborazione, divertimento
4) siete disposti ad aiutarmi a prendere le cose dagli scaffali e a fare i turni per imbustare le verdure senza litigare in modo che il gioco sia divertente per tutti?"
Nella mia esperienza,
investire 2 o 3 minuti per abbassarsi,
cercare un contatto relazionale e
parlare in questo modo ai bambini ha l'effetto di
"rallentare il ritmo delle cose che noi e i bambini stiamo facendo" e
permette alla comunicazione di avvenire.
Comunicare, creare comprensione,
intesa e accordi che funzionano
richiede un certo tempo e un certo ritmo.
Investire tempo in questo modo
mi ha sempre dato frutti soddisfacenti
sia a breve sia a lungo termine.
Provare per credere?
A voi la parola, buona giornata!
Davide
Anche questa è Comunicazione Empatica Nonviolenta
di Marshall Rosenberg
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