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martedì 24 gennaio 2023

IMPARIAMO IL DIALOGO

 
Giornata di conoscenza e di pratica di CNV

COMUNICAZIONE EMPATICA NONVIOLENTA

metodo Marshall Rosenberg 

Impariamo il Dialogo

Cosa sta succedendo fra le persone?

Cosa sta succedendo tra te e le persone che frequenti? Il tuo partner, i famigliari, i figli, gli amici, i colleghi e gli altri? Perché a volte è così difficile stare insieme, cooperare, capire e comunicare?

Domenica 12 Febbraio 2023 
a Lavinio (Anzio-RM)
dalle 9.30 alle 18.00 

presso YOUNIVERSE Ass. Culturale
Via Magalotti, 14 - Lavinio di Anzio (Roma)
5 minuti a piedi dalla stazione di Lido di Lavinio

MODULO DI ISCRIZIONE





La Comunicazione Empatica Nonviolenta è l'arte del comunicare

In questa giornata conosceremo il metodo CNV di Marshall Rosenberg utilizzando lo strumento delle "piste da ballo CNV". Cammineremo su alcune caselle disposte sul pavimento le quali rappresentano le 8 componenti della comunicazione. In questo modo faremo pratica con

una metodologia dinamica che ci permetterà di conoscere le nostre abitudini di pensiero e di linguaggio e di imparare nuove parole per costruire il dialogo e un nuovo modo di comunicare con le altre persone


Metodologia "Dance Floor" = Piste da Ballo CNV

Tramite questo tipo di esercizi potremo praticare la CNV in modo dinamico, muovendoci nello spazio e andando a riconoscere le varie componenti della comunicazione che si attivano in noi.

Giornata di formazione - ARGOMENTI:

  • Le basi della Comunicazione Nonviolenta di Marshall Rosenberg. Le 8 caselle della comunicazione: 4 passi CNV e le 4 distinzioni chiave.
  • Riconoscere i Pensieri, le Strategie che ci portano verso le Pretese 
  • Tradurre il linguaggio abituale in un nuovo linguaggio di Empatia.
  • Fare chiarezza interiore e usarla per creare dialogo.
  • Simulazione pratica di dialoghi fra i partecipanti.


MODULO DI ISCRIZIONE



Per INFORMAZIONI scrivi a

relazionifelici(@)gmail.com
333.92.97.622 whatsapp




In collaborazione con Youniverse Ass. Culturale






Domenica 12 Febbraio 2023 
a Lavinio (Anzio-RM)
dalle 9.30 alle 18.00 

















Se conosci già la CNV e vuoi unirti al gruppo online di pratica annuale

trovi le informazioni e il modulo di iscrizione a quest'altro link:

https://forms.gle/uNq5M1d2DiwYAdo87




VUOI DI PIU' ?

VUOI UNO SPAZIO e UN PERCORSO PERSONALIZZATO?

"L'EMPATIA INIZIA DA ME" può fare al caso tuo.
Se vuoi di più, puoi unire al corso di gruppo anche
un percorso personalizzato con sessioni individuali, di coppia o di famiglia.
"L'EMPATIA INIZIA DA ME"
Chi lo ha fatto prima di te ne è stato molto soddisfatto.

Il percorso è personalizzato e prevede 10 consulenze online o dal vivo di Comunicazione Empatica, Formazione, orientamento Personale e Coaching ad approccio ecosomatico (uso del corpo e della natura come guide).
Non si tratta di terapie, bensì di acquisire conoscenze di sé stessi e delle relazioni per poterle poi usare autonomamente nella propria vita.
iI percorso si costruisce insieme in base alle necessità del singolo, della coppia o della famiglia.

Domande e informazioni:
relazionifelici(@)gmail.com
333.92.97.622 whatsapp





LEGGI TUTTE LE RECENSIONI SU DI ME presso la mia scheda google

https://g.page/r/CcPdUH_3wSpAEBA



venerdì 6 settembre 2019

8 punti chiave per la mediazione di un conflitto con i miei figli

Il mio ultimo video, una mediazione reale di un conflitto con i miei figli
Di seguito in questo post trovate le mie riflessioni sulla mediazione
e 8 punti chiave per coltivare relazioni di dialogo in famiglia.



24 ore dopo la mediazione del conflitto per l'utilizzo di un camion giocattolo, ancora nessun litigio, anzi, ci giocano insieme felicemente e ininterrottamente! :)

Ecco il mio ultimo video in cui potete vedere una mediazione reale di un conflitto fra i miei due figli Dario, 4 anni e Giona, 8 anni.

La mediazione di questo conflitto si è basata soprattutto sull'ascolto e sul dare i riscontri di comprensione di volta in volta a chi parlava. In alcuni momenti ho anche guidato i due "contendenti" a ripetere le parole dell'altro, al fine di aiutarli a scambiarsi reciprocamente i riscontri di comprensione.
Riguardando questo video, la cosa che più mi piace è che, grazie al mio intervento, si è creato sopratutto uno spazio di parola e di ascolto.
Siamo partiti dal fatto che Dario, il più piccolo, voleva decidere in modo esclusivo circa l'utilizzo di un nuovo camion giocattolo a 3 assi (recuperato in spiaggia la mattina).

La soluzione del conflitto, in questo caso, non è venuta dai due bambini, bensì dalla posizione adottata da me in quanto genitore (oltre che mediatore). Nel ruolo di genitore, ciò che dico e che faccio ha una forte valenza per i miei figli e quindi penso sia importante parlare e agire con molta attenzione e consapevolezza. L'aver assegnato dapprima il camion a Dario, lo aveva messo in posizione di "controllare" l'uso del camion. Questo creava difficoltà nel gioco e nel divertimento di Giona. Grazie al clima di ascolto, al tempo necessario per sedersi, parlarsi, ascoltarsi, ho potuto cambiare la mia scelta e l'assegnazione del camion che è passato da "gestione di Dario" a "gestione condivisa".
La cosa secondo me interessate e che celebro, è che questo cambio di assegnazione non è sfociata in urla, pianti, ribellione o ulteriori conflitti con Dario. Perché? Perché Dario ha preso serenamente il cambio di assegnazione del camion e da allora in poi i fratelli hanno potuto giocare serenamente senza ulteriori conflitti?

Io individuo alcuni punti fondamentali:

1) Lo spazio di parola e di ascolto ha permesso a Dario di esprimersi e di ricevere riconoscimento e rispetto per il proprio volere.

2) L'ascolto di Giona e i riscontri di comprensione dati da me e dati tra i fratelli, ha permesso loro di accogliere la globalità della situazione e la presenza dell'altro fratello.

3) La spiegazione di alcune dinamiche di condivisione che già esistono fra di loro, abbiamo citato l'uso di altri giochi a casa, la possibilità di fare scambio, la possibilità per Dario di avere anche dei momenti di tranquillità nell'uso del nuovo gioco... Tutto questo ha permesso la visione di una prospettiva di gioco e di soddisfazione più ampia, non focalizzata solo a quel nuovo gioco in modo esclusivo nel presente.

4) Ho dato loro la possibilità di proporre soluzioni. Nel momento in cui da parte loro non emergevano soluzioni soddisfacenti, ho proposto/deciso io una soluzione.

5) Il ruolo del genitore. In questo caso, come papà, ho emesso una scelta vincolante: "Io voglio che il gioco venga usato in modo condiviso". Abbiamo un potere come genitori! Esserne consapevoli è molto utile, usarlo per il bene comune è per me fondamentale. Dopo aver ascoltato i miei figli, ho fatto una scelta e ho esposto i benefici che vedevo nella mia scelta. Ho poi concluso chiedendo loro se erano d'accordo. In questo modo ho sigillato un accordo in cui anche loro sono partecipi. Ho anche detto "mi fido di voi, mi fido che voi sapete/sappiate fare dei turni". In questo modo rimando a loro molta fiducia e anche il pallino del dialogo quando avranno da gestirsi l'uso del camion giocattolo.

6) Se uso il mio potere in modo autoritario o se, viceversa, rinuncio al mio potere con l'idea di voler essere buono, la relazione con i miei figli può venire compromessa. Non ritengo che autoritario sia cattivo e invece permissivista sia buono. Penso sia importante un genitore che è presente nella relazione, che sa ascoltare e che sa, al momento necessario anche decidere. Un trucchetto per evitare di diventare dei dittatori è dire "proviamo. Vi va di provare? Facciamo una prova e poi vediamo come va?". La possibilità reale ed onesta di poterne riparlare e di essere ascoltati con rispetto è per me un toccasana delle relazioni e un porto sicuro a cui ogni membro della famiglia potrà attraccare in caso di necessità. Molte volte, come in questo caso, la prova va a buon fine e non vi è più necessità di riparlarne. :)

7) In molti altri casi non sono io a decidere/impormi, bensì guido i miei figli a decidere e a fare accordi fra di loro o insieme a me in modo partecipativo e egualitario. In altri casi ancora ci sono giochi che sono destinati solo a Dario, altri solo a Giona, altri solo a papà, ecc. In questo modo, con l'assegnazione di alcuni oggetti ad uso/gestione individuale, si offre una tutela del singolo necessaria ad ognuno per coltivare sé stesso/a e il proprio sviluppo. In questo modo si impara la relazione con sè stessi e con l'altro. Se io ho in gestione la macchina rossa e tu la bambola azzurra, se io voglio la bambola azzurra, imparo a chiedertela, a fare accordi con te e a rispettarli. Seguendo questa danza fra l'io, il tu e il noi,  il gioco dell'organismo familiare/sociale trova chiarezza ed equilibri. La soluzione non è sempre la stessa, dipende dalle situazioni. Es. se hai già mangiato 3 fette di torta e io 0, molto probabilmente ora tocca a me, ma non per forza... L'importante è un equilibrio nella totalità delle situazioni che viviamo insieme.

8) L'abitudine a questo tipo di dialogo che è basato sulla verità, sull'onestà, sulla comprensione, sull'imparzialità, sull'empatia e sulla benevolenza. I miei figli sono abituati a questo, lo hanno vissuto varie volte e vi hanno trovato no spazio sicuro, in cui non c'è l'intenzione di far vincere qualcuno né di far perdere qualcun altro. Questo, a mio parere, li predispone con fiducia al dialogo e al provare le nuove soluzioni proposte. Il terreno da frutto quando lo si cura con un po' di costanza, quindi, la mia esperienza e i miei consigli vanno nella direzione di iniziare a coltivare questo clima di dialogo e poi, pian piano, verrà sempre più facile :)



mercoledì 27 dicembre 2017

Pronti per il 2018, partiremo con un corso per le coppie e le relazioni d'amore. A Ferrara dal 14 Gennaio.

Comunicare nella coppia

è un corso-percorso che racchiude tutta la mia esperienza 
maturata fin'ora con la Comunicazione Nonviolenta.

Si svolgerà in 5 giornate non consecutive
intervallate da esercitazioni pratiche settimanali a casa.



In questo corso troverai:
- Strumenti per avere più calma e sicurezza nel vivere le tue relazioni.
- Esempi e formule per esprimerti in modo da creare dialogo.
- Un modo di ascoltare per creare apertura e connessione con l'altra persona.
- Capacità di chiedere senza pretendere in modo da creare insieme le soluzioni.
- Esercitazioni sul fare le proprie scelte e sul rispondere in modo empatico, senza portarsi addosso i pesi per le reazioni altrui.



Quì la Brochure scaricabile in formato PDF


Quì il Modulo di Iscrizione online

Iscrizione entro il 10 Gennaio 2018
Posti limitati, massimo 18 partecipanti.


Info e Contatti:

Davide Facheris
3339297622













Quì la Brochure scaricabile in formato PDF


Quì il Modulo di Iscrizione online

Iscrizione entro il 10 Gennaio 2018
Posti limitati, massimo 18 partecipanti.


Info e Contatti:

Davide Facheris
3339297622





lunedì 3 aprile 2017

Volare... nella Vita... con Cura

Mi scrive un'amica:

Ciao caro, come stai? 
Ogni tanto ti penso chiedendomi come fai a fare tutto!


Rispondo:

Non so come faccio a fare tutto ciò che faccio.
Faccio così:
1) Faccio delle liste su dei fogli con tutto ciò che vorrei fare
2) mi do delle priorità sottolineando con evidenziatore
3) Cerco di darmi alcune scadenze per le cose prioritarie, senza troppa pressione
4) ELIMINO le cose che non voglio e RINUNCIO, almeno temporaneamente, a relazioni che nel presente non sono nutrienti o mi succhiano energia e serenità.
5) Vivo la giornata in ascolto del corpo. EQUILIBRIO. Scelta armoniosa tra la lista - priorità e il momento presente cercando di portare avanti varie cose senza tralasciarne troppo altre.
6) Fiducia nella vita e nel momento presente basati su un pensiero elevato e ampio (armonia e sostenibilità universale)
7) Coltivo il potere delle piccole cose, della coerenza, piuttosto che "idee artificiose" che stravolgono l'armonia del vivere.

8) Libertà di scelta - Ascolto dei feedback dalla vita - Responsabilità - Cura e Amore.




E voi come volate la vostra vita?



giovedì 26 gennaio 2017

Celebrare



E' qualche giorno che questo foglietto mi fa compagnia sulla scrivania.

E' restato fuori dal mazzetto di carte con cui abbiamo giocato nella formazione del weekend scorso, anzi, per la verità me lo sono ritrovato in tasca.

Ed eccolo quì che mi sorride tutti i giorni ricordandomi di celebrare qualcosa o qualcuno.

Lo condivido come pensiero per queste giornate, per voi che mi seguite e che magari in questa pagina cercate anche qualche spunto e qualche ispirazione per il vostro vivere e per le vostre relazioni.

Celebrare significa per me entrare in maggior consapevolezza e risonanza con quelle cose che stanno bene e che sono abbondanti nella nostra vita.

Respirare profondamente e inebriarsi di ciò che ci nutre, l'aria, la luce, una certa persona la cui presenza, vicina o lontana, ci da un senso di benessere, l'affetto che ne riceviamo, il cibo che abbiamo, un piccolo gesto fatto o ricevuto che ha reso speciale un momento o una giornata.

Celebrare è uno stato d'animo e può diventare anche uno stile di vita, riuscire a vedere non solo le cose che non funzionano, riuscire a staccarsi dal pensiero operativo che insegue i vari obiettivi della giornata, riuscire a godersi la vita nell'istante presente con tutte le sue molteplici abbondanze di cui beneficiamo...

essere consapevoli che oltre questo schermo ci sono persone che come me vibrano e si impegnano per vivere giornate di senso, di pace, di armonia, per far emergere l'umanità dell'umano...

celebro l'abbondanza di persone che stanno facendo questo nel mondo e celebro la fortuna di potermi fermare qualche secondo, fare un respiro più profondo, e sentire che il mio corpo prova sensazioni piacevoli, morbidezza, rilassamento, espansione, sorriso, e...

la mia giornata e la mia vita hanno già un altro gusto e io... continuo a celebrare :)

e voi? state celebrando qualcosa che vi da un piacere speciale nel momento presente?

Buona Giornata:)
Davide

lunedì 15 agosto 2016

Potenzialità dell'Amore - stop alle etichette e agli schieramenti di genere

‪‎voglio un'eguaglianza reale‬

"Sono antifemminista perché credo che il femminismo sia un ipocrita movimento di odio che non riconosce i problemi degli uomini. Voglio una eguaglianza reale, non queste stronzate di privilegi" cit. https://www.facebook.com/donnecontrofemminismo/?fref=nf


Ciao, oggi tocco un tema molto caldo, quello della
relazione di genere e della relazione di coppia.
Se vogliamo stare su un'onda di empatia,
pace e nonviolenza, se in altre parole vogliamo
vivere e coltivare l'Amore vero, con la A maiuscola,
penso sia fondamentale accorgerci delle "etichette" che usiamo e
uscire da queste generalizzazioni e categorie.

Uscire da una certa idea di "uomini" e di "donne" che
inevitabilmente finiscono per essere le une contro gli altri in
un gioco che probabilmente non vogliamo e in cui
ci ritroviamo a guerreggiare e a morire:
femministe VS maschilisti
solo le donne possono salvare il mondo VS le donne non contano un xxxxx
violenza sulle donne = femminicidio
padri senza tutele finiscono per la strada o si suicidano.

Mi pare di essere molto sensibile alle sofferenze delle donne, e
al contempo di essere molto sensibile alle sofferenze degli uomini.
Nel mio lavoro come mediatore e facilitatore del dialogo,
ascolto una parte e l'altra con uguale empatia e rispetto,
mi piace questa frase:
è la relazione che ci libera, non l'imposizione di sé su tutto e tutti.

Quando aiuto le persone a esprimere sé stesse e al contempo a
vedere con uguale rispetto anche l'altro,
si apre una nuova possibilità di incontro.

Se siamo disposti a fare il primo passo della Comunicazione Empatica =
1) Osservare senza Valutare/Giudicare, in altre parole
"stop alle etichette e agli schieramenti di genere",
penso sia possibile vedere le difficoltà di ognuno,
sederci in cerchio (anche virtuale=social) e
chiacchierare costruttivamente per trovare
soluzioni che ci facciano stare meglio come persone, come
donne e uomini, come innamorati, fidanzati, compagni di vita. 


Buona giornata! Davide

Se ti è piaciuto questo post, 
ti chiedo di condividerlo sui social 
per dare anche ad altri l'opportunità di leggerlo.

Puoi contattarmi senza impegno per formazioni o consulenze relazionali. 
Puoi usare messaggi privati di facebook oppure email o telefono presso 

martedì 19 aprile 2016

Creare la Pace dentro di noi, Costruire Ponti di Relazioni Possibili

Riordinando l'ufficio
ho trovato del materiale interessante
e ho deciso di condividere con voi un frammento che ritengo prezioso,
un frammento di lettera che mi scrisse tempo fa l'amico e
collega Eduardo Montoya.

Uno spunto che spero vi piaccia e vi sia utile
per costruire il mondo di pace che cerchiamo intensamente
dentro e fuori di noi:


Per essere in modalità giraffa (=empatica nonviolenta)
è necessario avere questo senso che
i bisogni dell'altro sono importanti,
sono belli quanto i miei.


oh, quanto mi è stata utile questa frase,
quanto ha ispirato i miei pensieri,
la mia attenzione, il mio atteggiamento relazionale.

Nella mia ricerca della qualità della relazione,
nella vita privata come in quella pubblica e lavorativa,
quando provavo e provo una "contrazione", una tensione, 
un "dolore" di fronte a gesti o parole altrui,
ecco l'opportunità di coltivare empatia e nonviolenza,
ecco la necessità di cercare il modo di fare un "salto di qualità",
un "shift" = cambiamento di stato interiore,
per poter accedere nuovamente alla Possibilità della Relazione,
alla Possibilità di Vivere con Pienezza e Felicità,
per non restare su un livello in cui si "pretendono" i Bisogni
e chiudermi,
bensì per aprirmi nuovamente all'ascolto, alla parola,
al vivere fluido e leggero.


Uscire dalla Contesa per entrare nel mondo dell'Empatia


intendere ciò che ci accade come Bisogni,
ossia qualcosa che ci manca e che desideriamo,
e non come Diritti,
ossia qualcosa che "mi è dovuto" o che "ti è dovuto".

Entrare in un mondo di "connessione morbida" con la vita,
vedere e Onorare i Bisogni dell'Altro,
si fa verso gli altri lo stesso processo empatico
fatto verso di sé.


Andiamo a cercare nel nostro cuore il luogo dove è piacevole ascoltare i bisogni dell'altro.


Questo non significa sottoporsi all'altro,
fare ciò che l'altro vuole, perdere la propria personalità,
significa Costruire Ponti di Relazioni Possibili
riuscire ad incontrarci nella bellezza della nostra comune umanità,
coltivare un canale relazionale di Pazienza, Amore, Rispetto ed Empatia.

oh quante volte questo lavoro interiore cambia la mia giornata
e di conseguenza la cambia alle persone che stanno intorno a me.

Creare la Pace dentro di Noi,
cambiare il mondo una relazione alla volta.

Spero questa condivisione vi sia utile,
avrò piacere nel ricevere i vostri commenti.
Buone giornate
Davide


#GrazieEduardo
#GrazieMarshall

Anche questa è Comunicazione Empatica Noviolenta di Marshall Rosenberg


martedì 12 aprile 2016

Amarsi e Comunicare nella Coppia


Quando tu mi sai parlare e mi sai ascoltare
quando io ti so parlare e ti so ascoltare,
con Presenza,
quando sappiamo Essere e Relazionarci
con Presenza,
prende senso di Amore al 100%
il vivere insieme, essere famiglia insieme,
crescere con i figli, guardarci negli occhi,
stare in silenzio
insieme...

Quanto di tutto questo ci è possibile
grazie all'aver imparato a comunicare con Empatia.

#GrazieMarshall

Anche questa è Comunicazione Empatica Noviolenta di Marshall Rosenberg



lunedì 26 ottobre 2015

L'Empatia a Ritmo di Tamburo






Empatia = Intesa e Armonia ?

Si può fare anche suonando

Sono molto felice di condividere con voi
il Fascino del Tamburo
e il Potere del Ritmo

Propongo un'esperienza per 
Imparare a Suonare e Divertirsi in Compagnia

Vi aspetto per passare qualche bella serata insieme

venerdì 28 agosto 2015

E in vacanza che si fa?

E in vacanza che si fa?



Si fanno le cose che più ci piacciono, no?

Ecco quì,

una merenda interessante.

PARLARE PACE FRA ADULTI E BAMBINI 

"Il MODO in cui parliamo determina la guerra o la pace
fra di noi, in famiglia, a scuola, per strada, nel mondo"


Introduzione alla Comunicazione Empatica Nonviolenta di Marshall Rosenberg
applicata alle relazioni fra genitori e figli
a cura di Davide Facheris facilitatore e formatore. (
www.davidefacheris.com).

Programma

Dalle 17.00 merenda a cura del Ratatrullo ad offerta libera (dai un contributo o porta una torta!!!).

Dalle 18.00 alle 19.00 chiacchierata in cerchio PARLARE PACE FRA GRANDI E PICCINI con Davide Facheris.

Ovviamente i bambini sono benvenuti a giocare in libertà nello spazio!!!!!
Se qualcuno ha voglia di proporre delle attività durante il pomeriggio è altrettanto benvenuto!!!!


Sarebbe molto gradita la prenotazione ai fini di una migliore organizzazione telefonando al 3282612096 Laura o 3471039962 Patty


Presso
RATATRULLO - CUCINA SINCERA
https://www.facebook.com/ratatrullo

giovedì 12 marzo 2015

Prendere in mano i problemi, Volare Leggeri



Può sembrare banale forse,
come frase
ad una prima lettura.

Quante situazioni
vi si specchiano,
esperienze che ho fatto
nei gruppi, in famiglia,
con gli amici,
con le compagne

situazioni in cui i problemi erano lì
e non si vedevano,
non si prendevano in mano
e mi sembrava tutto funzionasse
o mi illudevo
o non mi fermavo un istante ad ascoltarmi

non sapevo come fare
e nemmeno le altre persone lo sapevano
e allora ci si dimenava
ci si lamentava
ci si ribellava
e si continuava ad avere problemi.

Penso che
se non si prendono in mano,
se non si "tirano fuori"
i problemi
in un gruppo, in una relazione,
in una scuola o in una azienda,
il tarlo nascosto
creerà una voragine sempre più grande.
Se inizi tu
a prenderli in mano,
anche se può essere difficile,
penso che stai facendo
il più bel regalo a te stesso/a
e agli altri.

Forse a volte
non li prendiamo in mano
perchè abbiamo paura,
non sappiamo da che parte iniziare
ci mancano gli strumenti
"ma come si fa?"
e magari paura dell'ignoto
"lasciamo correre...
che almeno sto tranquillo...
non ti infilare lì, stanne fuori che è meglio"
quante volte ce lo siamo detti?
Rispetto a problemi con gli altri
e rispetto a sofferenze interiori?

Ebbene sì.
mi sto liberando
dei problemi
ogni giorno sempre di più
sempre più leggero
che mi par di volare
e se sono arrivato quì
è perchè ho scelto di prenderli in mano,
e in questa scelta ho trovato sempre
nei momenti più bui,
risorse inestimabili.

Se scegli di
trasformare la tua vita,
puoi.

Se scegli di prendere in mano i problemi
ti indicheranno la via.

Se dentro di te
qualcosa ti dice
che si può vivere in un altro modo
secondo me
quella voce ha qualche regalo da farti
e basta ascoltarla.

Ecco come liberarsi dai problemi
quando pensiamo di non averli.
Ascoltare noi stessi.

Se non hai idea di come fare
e da che parte iniziare,
la Comunicazione Empatica - Nonviolenta
può essere una risorsa.
Vedi
Pratica di Auto Connessione Empatica

Se ti serve una spinta
per lanciarti in discesa
e pedalare da solo/a
sempre più forte,
sarò felice di condividere con te
le mie energie.

Buona giornata
Davide Facheris

venerdì 6 marzo 2015

Quando non ne posso più... faccio Pratica di Auto Connessione Empatica, e voi?


Mercoledì 4
e mattina di Giovedì 5 Marzo 2015,
2 giorni di buio,
di crisi, assenza di energie,
pensieri di pessimismo,
dalla mia situazione lavorativa precaria
all'impegno richiesto dal crescere 2 pargoletti
alle svariate situazioni di insostenibilità
sociale, politica, economica
che rimbalzano sulle onde radio,
Putin di quà,
complotti di là,
devastazioni forestali che non si arrestano,
bombardamenti...
sapete di cosa parlo?
Conoscete quei momenti
in cui il mondo sembra crollarci addosso... ?

E allora ad un certo punto cosa ho fatto?
Mi sono fermato,
ho fatto qualche bel respiro profondo
e ho osservato ciò che accadeva in me
un turbinare di cose in testa,
tensione alla pancia
e formicolio leggero nel corpo,
come irrequietezza
e poi la domanda magica

"DI COSA HO BISOGNO IN QUESTO MOMENTO?"


Di Leggerezza
di Svuotarmi
di Relax
di Agio temporale
di Tempo
di Fiducia nella Vita

sì ho molte pentole sul fuoco
e gestirle tutte
è forse troppo in questo momento,
ho delle preoccupazioni
dei pensieri
delle paure anche
e delle ansie forse...
...anche.

Preoccupazioni, paure, ansie,
sì le ho anch'io
e penso siano utili
perchè mi indicano il mio limite
mi indicano i miei Bisogni
il mio punto di equilibrio
quando non riesco a vederlo in altri modi.

Sono utili sì,
diverso è farmi guidare da esse
perchè mi porta in un loop
di pensieri, stress
disperazione e depressione
e ne resto soffocato.

Allora cosa me ne faccio?
Le ho usate per farmi condurre ai miei bisogni
e ora le ringrazio e le posso salutare
perchè mi tengo stretto il loro dono:
i miei bisogni.

Leggerezza
Benessere - Stare Bene
RelaxAgio
Tempo
Equilibrio
Scegliere - Fare le mie scelte
Fiducia nella Vita

Faccio di nuovo qualche ampio respiro
e mi faccio guidare dai miei bisogni,
già mi sento diverso,
più morbido,
più leggero,
la testa si è come svuotata,
sono più presente
più in contatto con le parti del mio corpo,
più fiducioso e con più energia
e ora
cosa mi invitano a fare questi bisogni?
Cosa posso fare per onorarli e soddisfarli? 

Un passo alla volta,
senza esagerare,
voglio prendermi cura delle urgenze
e delle cose importanti che ho in agenda,
scegliere delle priorità,
dire di no quando può essere troppo,
scrivere questi bisogni su un foglio
e appenderlo in ufficio
per ricordarmi di loro ogni giorno
e poi scegliere di giorno in giorno
cosa fare
voglio parlarne un po' con qualcuno
che può capirmi e darmi un po' di vicinanza
e sostegno in questo momento difficile
e oraquasi incredibilmente
qualcosa è cambiato in me
e sembra che tutto fuori di me sia cambiato
non mi schiaccia più come prima
si aprono tante nuove strade
per vivere con soddisfazione
le prossime giornate.
:)

Può essere da spunto anche per voi?

P.s.
PRATICA di AUTO CONNESSIONE EMPATICA:
1) Fare alcuni respiri profondi
2) Cogliere le sensazioni del corpo
3) Trovare i Bisogni vivi in noi nel momento presente

Per trovare i propri bisogni 
può essere utile scorrere
l'INVENTARIO dei BISOGNI

martedì 4 novembre 2014

Riconoscimento e Gratitudine

Aprire facebook il giorno dopo
e trovare questo commento di Rossella Zeta:


Ieri ho partecipato
alla prima serata di corso CNV (Comunicazione Nonviolenta)
con Davide Facheris
sul tema "Costruire Relazioni".
L'ho trovato davvero interessante
e molto molto utile.
Non mi perderò una serata
.

Non sto sponsorizzando,
mi è davvero piaciuto molto!

Soddisfatto, Grato, Felice di contribuire alla vita mia e degli altri.
Felice di raccogliere i frutti
di un percorso di vita
intrapreso e seguito con coerenza
fin da piccolo:
la Pace dentro e fuori di sè.

Rossella,
ti ho donato di cuore il mio impegno,
le mie conoscenze, la mia presenza,
mi hai donato il tuo riscontro,
la tua soddisfazione, la tua felicità.
Vedo in questo 
l'abbondanza della vita
che ci dona
quando sappiamo chiedere
e il mio invito
per me stesso,
per te e per tutti
è aprirci al ricevere di cuore
questi grandi doni
e a coltivare gratitudine
benevolenza e pienezza
per poterne distribuire
nuovamente 
i frutti.

Grazie,
Buon proseguimento.
Davide