Anche Noi Litighiamo

 
𝗔𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗶 𝗹𝗶𝘁𝗶𝗴𝗵𝗶𝗮𝗺𝗼

Questa foto è di due settimane fa, anche noi litighiamo.

Essere formatori e formatrici di Comunicazione Empatica Nonviolenta CNV non significa essere perfetti o che non ci capita mai di "litigare", discutere o vivere momenti di frattura e difficoltà.

Non è facile quando mi viene detto "Ah tu fai Comunicazione Nonviolenta e parli così? E ti comporti così?" Vorrei un po' di comprensione in quei momenti. Le relazioni non sono sempre facili nemmeno per me, anche io sono umano, tutti noi lo siamo e abbiamo emozioni, pensieri e bisogni che si attivano dentro di noi e con cui relazionarci. La Comunicazione Empatica ci parla di questo, della nostra comune umanità, di cosa possiamo fare di costruttivo nelle relazioni e noi ci stiamo provando.

In questa foto vedete due professionisti della CNV, Alessandra Centeleghe e Davide Facheris in un reale momento di "frattura", come piace dire ad Alessandra. Ed è grazie alla frattura che entra la luce.

Il conflitto e il malinteso ci possono stare, fanno parte della vita attuale, del linguaggio che abbiamo acquisito, delle nostre diversità e modalità.

Ciò che fa la differenza è il modo in cui viviamo questo litigio, conflitto o frattura.

Quali sono le nostre reazioni abituali e automatiche?

E quali sono invece le nostre scelte consapevoli?

Nonostante io avessi detto una cosa che non era facile per lei da sentire, nonostante le sue parole non fossero facili per me da ricevere e nonostante in me stesse sorgendo una risposta istintiva, io ho scelto di stare in silenzio e di ascoltare tutto ciò che c'era in me e in lei, senza che quel silenzio fosse chiusura, bensì respiro. Alessandra ha scelto di venire vicino a me sulla panchina e mi ha messo una mano sulla spalla accarezzandomi. Io sentivo dolore come un pugno nel petto e la sua vicinanza è stata dolce pur nella difficoltà del momento.

Mi sono piaciute le nostre scelte, non sono scontate, sono frutto di percorsi personali e di scelte consapevoli Grazie Alessandra!

C'era una frattura in noi, una vena aperta, e da quel fiotto emergeva la vita, l'essenza, e venivano a galla le impurità e le cose preziose. La vita si ossigenava e attendeva che la luce entrasse a riaprire il cuore e a sussurrare parole di ri-connessione.

Non è sempre stato così per me (e nemmeno per Alessandra), ho imparato cose diverse dagli adulti che mi hanno cresciuto e dalla televisione, ho imparato reazioni apparentemente più forti e grandi silenzi distruttivi, reazioni e parole che sto pian piano trasformando.

La Comunicazione Empatica Nonviolenta si può imparare e questa è la nostra testimonianza. Per questo siamo qui, per vivere istante per istante l'esperienza dell'empatia con noi stessi e con le altre persone.

Ti va di dirmi come ti senti dopo aver letto questo mio racconto?

Ti aspetto nei commenti per sentire la tua voce

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A presto Davide Facheris

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